Rain And Tears : genesi e storia di una grande canzone


"Rain and Tears"


Quando nel Novembre del 1968 "Rain and tears" irrompe nella nostra Hit Parade, l'Italia sta vivendo un momento difficile. L'età dell'oro degli anni '60, con tutte le sue speranze ed illusioni, sta per volgere al termine. Il disagio sociale è esploso da un pezzo nelle fabbriche e nelle università del nostro paese, che subisce il contagio di analoghe situazioni già verificatesi in altre parti del mondo. La rabbia giovanile, reazione ad una società cresciuta economicamente ma ancora culturalmente retrograda e legata a convenzioni del passato, esplode in maniera deflagrante e contamina ben presto le fabbriche del Nord Italia. L'opulenza e l'illusione di una ricchezza diffusa degli anni del boom economico, comincia a scricchiolare e fra gli operai monta, giorno dopo giorno, il malcontento e la consapevolezza che da quel momento in poi, nulla sarebbe stato come prima. Questo micidiale cocktail di rabbia e malcontento diffuso, sfocerà presto in uno dei momenti più bui della nostra storia. Si diceva di "Rain and tears" e, guarda caso, a portare al successo questo pezzo, rielaborazione del "Canone in Re Maggiore" del musicista tedesco Johann Pachelbel (Norimberga, 1 Settembre 1653 - Norimberga, 3 marzo 1706), sono tre ragazzi greci rifugiatisi a Parigi nel 1968, dopo i tragici avvenimenti seguiti alle rivolte studentesche nel loro paese : Vangelis Papathanassiou, Demis Roussos e Loukas Sideras. La loro meta, originariamente, doveva essere Londra ma, dopo uno scalo a Parigi, a causa di alcune irregolarità dei loro passaporti, fu impedito loro l'ingresso nel regno Unito, ragion per cui decisero di rimanere nella capitale francese. Insieme avevano fondato il gruppo degli Aphrodite's Child che comprendeva anche un quarto elemento, Anargyros detto "Silver" Kouloris ma, dovendo assolvere gli obblighi di leva, fu costretto a rimanere nel suo paese e si unirà al resto della comitiva solo nel 1970. Fu la casa discografica della Mercury (divisione francese) a credere nelle potenzialità del gruppo, grazie all'intuizione del produttore Pierre Sberro e dopo un'audizione vincente, fu fatto incidere il loro primo 45 giri che conteneva sulla facciata A "Rain and Tears" mentre, sulla facciata B, venne incisa "Don't Try To Catch A River". Entrambi i pezzi furono inseriti nel raro LP del gruppo intitolato "End Of The World".  Il successo è immediato e clamoroso anche a causa di una circostanza fortuita. Il brano, infatti, venne messo in commercio e trasmesso ripetutamente dalle radio, durante gli avvenimenti del Maggio Francese, divenendone una specie di colonna sonora.  La voce sensuale e in falsetto di Demis (il testo della canzone è opera del paroliere britannico di origine russa Boris Bergman) e i virtuosismi musicali di Vangelis, vero genio e anima del gruppo, fanno il resto : il 15 giugno 1968 il brano raggiunge la prima posizione nella Hit francese e vi rimane fino al 14 di Settembre, per ben 14 settimane. Il 45 giri, visto l'enorme successo di vendite, viene subito ristampato nello stesso anno con una copertina lievemente differente.  In Italia il successo è strepitoso e il brano rimane in classifica per ben 4 mesi raggiungendo anche il primo posto. Il brano entra anche nelle classifiche di Svizzera, Paesi Bassi e Norvegia ( in tutti i casi massima posizione in classifica raggiunta 2° posto), Belgio (7°posto) e Germania (28° posto) e le vendite valsero loro il disco d'oro.

Le Edizioni Francesi di "Rain and Tears"



Come ho già detto, il disco conobbe in Francia un clamoroso successo di vendite tanto che, a distanza di poche settimane dalla prima uscita, venne ristampato immediatamente. La copertina della seconda uscita, pur mantenendo la stessa grafica della precedente, si distingue per alcuni particolari a partire dal nome del gruppo, ben evidenziato nella seconda uscita. 
Nel 1976 la Mercury ristampò il singolo in una collana di grandi successi del passato, la "Original Hits" con copertina completamente differente dall'originale del 1968.
Nel 1979 è la volta di una nuova ristampa ma, sul lato B compare il brano "I Want To Live" al posto di "Don't Try To catch a River". Bella la foto di copertina.
A 14 anni di distanza la Philips ristampa nuovamente il singolo all'interno di una nuova collana , la "Golden Oldies", sfruttando l'ondata nostalgico revival. Anche a molti anni di distanza "Rain and Tears" continua a far sognare schiere di appassionati.

Prima stampa Francese : Mercury Records - Numero Catalogo 132 501 MCF (A) - Anno 1968 


Copertina del 45 giri di prima stampa : titolo in grande e nome
del gruppo più piccolo.

Il retro copertina


Seconda stampa Francese : Mercury Records - Numero Catalogo 132 501 (B) - Anno 1968


La Copertina della seconda uscita : nome del gruppo più
in evidenza

Praticamente invariato il retro copertina


La ristampa del 1976 - Mercury Records (France) - Numero Catalogo 6033 013 - Anno (1976)

La copertina della Ristampa del 1976

Il retro copertina con altri titoli della collana


La ristampa del 1979 - Mercury Records (France) - Numero catalogo 6173 691 - Anno 1979


Ancora una ristampa ma con Lato B differente
Anonimo retro copertina





La Ristampa del 1982 - Philips (France) - Numero catalogo  6060 321 - Anno 1982


L'ultima ristampa francese

Il retro copertina con elenco dei classici della collana


I 45 giri di stampa Italiana



Il successo francese di "Rain and Tears" contagiò immediatamente il nostro paese. il disco fece ingresso nella nostra Hit Parade a Novembre del 1968 e ci stazionò per ben 4 mesi raggiungendo anche il 1° posto. Il 45 giri di stampa Italiana porta la data del 19 Giugno 1968 sempre con la Label della Mercury e identico Lato B, come quello francese, "Don't Try To Catch A River", con una bella foto copertina. Sempre del 1968 è un promo che ha , sull'altro lato,  un pezzo dei Manfred Mann (My Name Is Jack). Esiste anche una ristampa italiana del 1976 con il pezzo "I Want To Live" sul Lato B. Come per le ristampe francesi anche quella italiana faceva parte di una collana chiamata "Disco Revival".


La stampa italiana - Mercury (Italia) - Numero Catalogo 132 501 MCF - Anno 1968 



La copertina della stampa italiana

Il retro copertina identico alla Front cover




Il Promo italiano - Mercury/Fontana (Italia) - Numero Catalogo AS 021 - Anno 1968

Il Promo italiano




La Ristampa italiana - Mercury (Italia) - Numero Catalogo 6033 014 - Anno 1976


La ristampa italiana



Le Cover italiane



Inutile dire che, questo meraviglioso brano, non poteva non stuzzicare l'interesse di un nostro autore specializzato in cover di successo, ovvero Vito Pallavicini che, mantenendo un filo logico con il testo originale, scrive la bella "Lacrime e Pioggia", ripresa da molti interpreti di casa nostra. ecco, di seguito, una galleria completa di interpreti e copertine dei 45 giri di casa nostra.


I Quelli (gruppo dal quale nascerà la Premiata Forneria
Marconi). Fra le mie preferite.



Cenza (sorella di Fausto Leali)



Dalida



Armando Savini



Gianpaolo, una specie di Carneade



Barbarella. Si vendeva sottobanco a causa della copertina


Il gruppo beat "I Trolls"



LP di Battiato del 1982 che include la canzone in italiano. Si
trattava di un vecchio provino rimasto inedito e inserito in
questo album
.

CD di Battiato che riprende il brano 



Curiosità


Esiste un EP (un 45 giri contenente 2 brani per lato) veramente curioso, stampato in IRAN che contiene il brano cantato dagli Aphrodite's Child assieme al "Casatschok" di Dori Ghezzi, "Era Solo Ieri" di Maurizio e "Gentle On My Mind" di Dean Martin !  Ancora più curiosa la copertina che non è altro che quella del "Casatschok" di Dori Ghezzi.

Degna di menzione è anche la versione in francese cantata magistralmente da Dalida e intitolata "Quelques Larmes De Pluie"


Il curioso EP Iraniano



Video
































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